VIAGGIO D’AUTUNNO A ROMA -14 – 17 OTTOBRE 2010
ITINERARIO CARAVAGGESCO
Giovedì 14
- Visita della Chiesa di S. Maria del Popolo: eretta a spese della popolazione romana in ringraziamento per la liberazione del Santo Sepolcro, alla fine del 1400 fu affidata ai Padri Agostiniani e completamente ricostruita secondo canoni di rigorosa semplicità e schematicità, che ne fanno ancora oggi una delle più importanti opere del Rinascimento. Dietro la scarna facciata, l’interno della chiesa è impreziosito da numerose opere d’arte: il Coro realizzato dal Bramante, la straordinaria Cappella Chigi su disegno di Raffaello, la Cappella della Rovere con la “Natività” del Pinturicchio e la Cappella Cerasi con i due capolavori del Caravaggio: la conversione di S. Paolo e il Martirio di S. Pietro.
- Al termine della visita proseguendo lungo Via del Babuino e accompagnati dalla nostra guida, raggiungeremo Piazza di Spagna, la settecentesca scalinata della Trinità dei Monti e saliremo alla chiesa del convento dei Minimi di Trinità dei Monti per ammirare un’opera fondamentale del manierismo romano, la “Deposizione” di Daniele da Volterra nella cappella di Elena Corsini.
Venerdì 15
- Palazzo Doria Pamphilj: capolavoro architettonico del barocco romano.
La Galleria: qui si concentrano la maggior parte dei capolavori della collezione privata della famiglia Doria Pamphilj. Costruita sul nucleo originario della residenza del cardinale Fazio Santoro datata ai primi del Cinquecento, la galleria è anche la parte del palazzo che nasconde la storia più antica e interessante, una storia fatta di nobiltà, politica e unioni tra alcune delle più grandi famiglie nobiliari italiane: dai Della Rovere agli Aldobrandini, dai Landi ai Doria Pamphilj. Tra le opere collezionate troveremo la Maddalena penitente e il riposo nella fuga in Egitto del Caravaggio.
Gli appartamenti privati: dimora di principi e principesse fin dalla seconda metà del Seicento, quando Camillo Pamphilj volle ampliare l’antico palazzo, con questa magnifiche stanze che si susseguono in infilata, variamente decorate con stucchi, affreschi, arazzi.
La Cappella: un grande palazzo nobiliare nasconde sempre un luogo intimo, riservato al raccoglimento e alla preghiera. Questo luogo a Palazzo Doria Pamphilj è l’incantevole Cappella progettata da Carlo Fontana tra il 1689 e il 1691, più volte rimaneggiata e arricchita nei secoli successivi.
- Passeggiata guidata al Pantheon, Piazza Navona e Chiesa di S. Maria della Pace.
- Chiesa di S. Luigi dei Francesi: dedicata al santo re Luigi IX, morto di peste nel 1270 durante la Crociata che aveva promosso, la chiesa è un monumento al genio francese sia per gli artisti che vi hanno lavorato, sia per l’iconologia, sia per le tombe degli uomini illustri che accoglie al suo interno. Tuttavia tra tutte le opere spiccano i tre dipinti del Caravaggio: la vocazione di San Matteo, San Matteo e l’Angelo ed il martirio di San Matteo.
- Chiesa di S. Agostino: costruita nel corso del XV sec. presenta una facciata tipica del primo rinascimento romano e racchiude al suo interno una serie di opere d’arte tra cui la pala Madonna dei Pellegrini del Caravaggio.
Sabato 16
- Palazzo Barberini: concepito quale coronamento dell’ascesa di una famiglia papale, il grandioso complesso fu voluto dal fiorentino Urbano VIII nel 1625, due anni dopo essere salito al soglio pontificio, per realizzare il grandioso progetto di un palazzo-villa capace di gareggiare con le dimore più lussuose della nobiltà romana. Le risoluzioni architettoniche adottate dai due più famosi architetti del momento, il Bernini e il Borromini, l’apparato decorativo presente negli splendidi saloni di rappresentanza, come il capolavoro di pittura barocca di Pietro da Cortona, gli ambienti, ora non più esistenti quali il teatro, l’arazzeria, la biblioteca, il lussureggiante parco, tutto doveva celebrare la potenza, la cultura, le doti intellettuali e lo spirito di mecenati dei Barberini.
Galleria Nazionale d’Arte Antica: il museo, che occupa quasi interamente il primo piano del palazzo, raccoglie opere di grandi maestri della pittura italiana e straniera del XVI e XVII sec, fra cui Giuditta taglia la testa a Oloferne di Caravaggio
- Galleria Borghese: “…quella Galleria, che par fatta il teatro dell’Universo, il compendio delle meraviglie, e la vaghezza dello sguardo umano”. Così un letterato dell’epoca definì la superba collezione seicentesca raccolta dal cardinale Scipione Borghese, spregiudicato mecenate e collezionista, nipote del papa Paolo V. La sconfinata collezione di marmi antichi e opere d’arte dei più affermati e promettenti artisti allora sulla piazza romana, fu collocata nella palazzina suburbana di Villa Borghese, tipico esempio di villa delle delizie rinascimentale. La fisionomia austera ma ornatissima della villa di Scipione fu stravolta alla fine del 700 dal rinnovamento di gusto neoclassico delle decorazioni delle sale ad opera di Marcantonio Borghese. Il recente restauro porterà così in evidenza quel sottile gioco di rispondenze tematiche tra opere e affreschi che rende così equilibrato e unico il rapporto contenitore/contenuto che governa la Galleria.
Le opere del Caravaggio qui esposte sono: Fanciullo con canestro di frutta, Bacchino malato, Madonna dei Palafrenieri, David con la testa di Golia, S. Girolamo scrivente.
Domenica 17
- Palazzo del Quirinale: un imponente edificio, risultato di una stratificata vicenda costruttiva e decorarativa iniziata nella seconda metà del Cinquecento fino al primo Novecento e che consente di rileggere un importante e suggestivo spaccato della nostra storia politica e artistica. Nella sede del Presidente della Repubblica, prima dell’attuale destinazione, si avvicendarono i papi che scelsero questo luogo come residenza estiva e i regnanti di Casa Savoia. Ogni fase ha lasciato traccia riconoscibile nelle eterogenee e pregevoli raccolte distribuite nel percorso delle Sale di Rappresentanza splendidamente decorate: arazzi, vasi, mobili, dipinti e sculture.
- Assisteremo al Concerto domenicale nella Cappella Paolina.
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